La posizione di Anjana è un’asana molto completa. Prevede, infatti, una retroflessione intensa, l’utilizzo del muscoli addominali per la stabilità, l’allungamento intenso degli adduttori e del muscolo iliopsoas e richiede un’elevata flessibilità del collo del piede.
Diverse posizioni dello Yoga sono dedicate a divinità della tradizione induista. Nel caso di Anjana vi sono due teorie differenti sulla sua identità. In generale, Anjana è ricordata in quanto madre di Hanuman (il Dio scimmia), grandioso eroe e membro della tribù dei Banar. Esistono diverse opinioni sui Banar: se fossero effettivamente delle scimmie, o semplicemente degli abitanti della foresta il cui simbolo era una scimmia.
La prima teoria identifica Anjana con una donna della tribù dei Banar. Anjana vive nella foresta e pratica “tapas“. “Tapas” è uno dei quattro Nyamas e significa “disciplina“. Quando attuiamo il principio della disciplina possiamo controllare completamente mente, corpo e sensi. Secondo questa teoria, Anjana era quindi una yogini: la posa che porta il suo nome onora la potenza della sua pratica.
Nella seconda teoria, invece, Anjana è una Ninfea (in sanscrito Apsara), che giunge sulla terra per sposare il re dei Banar e diventare la madre di Hanuman, eroe che servirà Vishu nella sua reincarnazione del Dio Rama. Le Apsaras sono famosa per la loro incredibile bellezza, immutabile giovinezza, la loro sensualità ed eleganza. Insieme ai Gandharvas, musicisti del cielo, le Apsaras intrattengono la corte delle divinità.
Come ogni asanas, anche Anjaneyasana ha diversi benefici.
Tra i principali ricordiamo:
Inoltre, la posizione di Anjana è particolarmente indicata in caso di:
Buona pratica!
Namastè.
Torna al Blog. Leggi di più sulle mie lezioni di Yoga. Scopri i benefici della pratica individuale di Yoga.