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Cos'é lo Yoga: definizione e significato
Scritto da Elena Cassinelli il 01 Novembre 2018
Oggigiorno si parla tanto di Yoga e diverse definizioni vengono attribuite a questa parola sanscrita. Alcuni definiscono lo Yoga come una filosofia, altri come un esercizio fisico, altri ancora come uno stile di vita.
In realtà lo Yoga nasce come una visione speciale dell’essere umano e del suo ruolo nell’universo che include un cammino pratico per la conoscenza e comprensione del Sè.
Yoga: l’origine della parola
La parola yoga deriva dalla radice sanscrita “Yuj” che significa Unione. Lo yoga è generalmente inteso come quell’insieme di pratiche che portano l’individuo a unire le sue tre dimensioni: fisica, spirituale ed energetica. Attraverso questa unione, il singolo può poi sperimentale l’unione della coscienza individuale con quella universale.
Jaideva Singh, filosofo indiano, definisce lo Yoga come “coscienza, la trasformazione della coscienza individuale in coscienza divina”. In questa visione lo Yoga diventa sia un fine che un mezzo. L’obiettivo finale per uno Yogi è la libertà.
Negli Yoga Sutra, Patanjali definisce lo Yoga come “la soppressione delle modificazioni della coscienza” (Verso 1.2). E’, quindi, una pratica che comincia ad un livello più profondo, parte infatti dalla necessità di sviluppare le capacità dell’essere umano per realizzare la più alta aspirazione dell’esistenza: vivere pienamente e felicemente. Per raggiungere l’abbondanza e la felicità è necessario liberarsi da tutti quei preconcetti, sistemi di credenze e paradigmi che costituiscono un ostacolo alla nostra crescita.
Tutta la vita è Yoga
Lo Yoga non si limita ad una serie di esercizi fatti nella Shala. Possiamo applicare gli insegnamenti dello Yoga nella nostra vita quotidiana, traendo grandi benefici sia a livello mentale che fisico. Infatti, la pratica ci insegna a vivere nel momento presente, tralasciando preoccupazioni future o angosce del passato, ci insegna il valore e la bellezza della gratitudine, ci mostra l’arte del rilassamento e ci dimostra che la Vita è molto più che l’aspetto materiale!
Entriamo in Yoga (Unione) in determinati momenti, grazie alla respirazione e alla costante consapevolezza del momento presente.
La pratica di Yoga è per tutti: non è per giovani o vecchi, o per chi è in salute o malato. Lo Yoga è per esseri umani e non consiste nel sostituire il sistema di credenze occidentali per un qualcosa di esotico e più attraente, così come non è una risposta disperata di colmare il vuoto spirituale creatosi nelle società moderne.
Lo Yoga è sempre stato fedele a una determinata visione dell’essere umano: nonostante la disciplina e la prazienza che sono richiesti dalla pratica, si percepisce la delicatezza, l’attenzione e il rispetto per tutta la Creazione. Il suo cammino è radicale, ma accessibile a tutti e ci porta alla consapevolezza di essere la felicità che tanto disperatamente cerchiamo.
Lo Yoga fa parte di una trama di tradizioni spirituali del sub-continente indiano che includono un vasto insieme di pratiche e filosofie. Queste varie correnti (e anche i vari stili di Yoga) non si traducono in scuole di pensiero distaccate, ma confluiscono costantemente l’una dentro l’altra, ora mescolandosi per poi distanziarsi nuovamente. Infatti uno dei detti indiani più famosi recita “La Verità e Una, i cammini per raggiungerla sono infiniti.”
Concludendo…
Lo Yoga è, quindi, un insieme di pratiche psicofisiche che portano l’individuo ad avere piena consapevolezza di Sè e a vivere una vita più equilibrata e più consona alle sue esigenze. Troppo spesso viviamo con il pilota automatico inserito, ovvero prendendo decisioni e compiendo azioni che non corrispondono ai nostri desideri reali, quanto alle aspettative della società. Non essere consapevoli di se stessi, dei propri sogni e delle proprie esigenze porta il singolo a vivere uno stato di angoscia profonda, stress, rabbia e frustrazione. Tutto ciò può degenerare in stati di ansia, depressione e insoddisfazione.
Grazie alle posizioni fisiche (asanas) cominciamo un viaggio meraviglioso alla scoperta del nostro corpo, che molto spesso viene dimenticato e maltrattato. Lo Yoga ci insegna ad essere gentili e amorevoli con esso, in quanto tempio della nostra coscienza, della nostra anima. Attraverso la pratuca costante impariamo ad accettarci per quello che siamo: esseri umani imperfetti e che nella nostra imperfezione risiedono l’equilibrio e la bellezza della creazione.
Gli esercizi di respirazione, le contrazioni neuromuscolari e i mudra (gesti fatti con le mani) ci mettono in contatto con le energie più sottili del nostro corpo: diventiamo consapevoli di nuove dimensioni dentro di noi. Non esiste solo più la materia (il corpo), ma energie diverse che fluiscono dentro di noi. Attraverso la meditazione impariamo a conoscere la nostra mente e a controllarla. Impariamo a non identificarci con i nostri pensieri, essendo questi dei prodotti della nostra mente.
Una volta che il corpo è alleggerito da tensioni muscolari, reso più forte, disintossicato e la mente è stabile, purificata dai condizionamenti sociali, troviamo la felicità che percepiamo come una sensazione di pace profonda e eterna.
Cos’é lo Yoga per me
A discapito delle tante definizioni fornite dello Yoga, ognuno di noi durante il proprio percorso elabora una spiegazione peculiare. Per me lo Yoga è sia il cammino verso la libertà, che un atto di amore. Lo Yoga è liberare il corpo dai fastidiosi dolori o tensioni che lo attanagliano quando lo obblighiamo a fare cose contro la sua natura (ad esempio vivendo costantemente seduti). E’ liberare la mente da tutte le costruzioni sociali che ci impongono di vivere una vita impersonale e arida (la vita è sofferenza, bisogna ammazzarsi di lavoro, guadagnare tanto, bisogna possedere cose, spendere, consumare…intanto il consumo sfrenato ci consuma l’anima). E’ liberare la nostra essenza dall’illusione della realtà, permettendole si ritrovare la sua purezza.
Inoltre, per me insegnare Yoga è un atto d’amore: verso chi pratica con me, perchè ho l’opportunità di trasmettere insegnamenti meravigliosi e strumenti preziosi che contribuiscono a migliorarne la qualità di vita (dal punto di vista fisico, emotivo e spirituale); verso me stessa, perchè faccio ciò in cui credo profondamente; verso il prossimo, perchè la filosofia e la pratica dello Yoga promuovono sentimenti positivi quali la compassione, l’empatia, il perdono e l’amore incondizionato … sono inoltre convinta che coloro che si stanno avvicinando allo Yoga giocheranno un ruolo fondamentale nel cambiamento del mondo, perchè trasmetteranno un messaggio di speranza, pace e amore.
Lo Yoga altro non può essere che un atto d’amore verso se stessi e verso gli altri. Quando impariamo a stare bene con noi stessi, ad essere felici e grati automaticamente influenziamo positivamente gli altri, spingendole a ricercare l’equilibrio e il benessere.
Namastè!
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