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Come ridurre il proprio impatto ambientale

Scritto da Elena Cassinelli il 09 Agosto 2019

Si ha spesso l’impressione che vivere ecologicamente sia prerogativa delle classi più abbienti, o comunque che richieda un grande investimento di denaro. Ciò è sicuramente vero qualora dovessimo cambiare auto per passare ad un modello elettrico, o ristrutturare casa scegliendo impianti fotovoltaici o geotermici.

E’, invece, un concetto totalmente errato quando parliamo di piccole azioni quotidiane. Al contrario, se impariamo a vivere in maniera più sostenibile ne avrà un vantaggio anche il nostro portafogli, dato che potremo risparmiare centinaia di euro l’anno.

I consigli per ridurre l’inquinamento

Bastano veramente poche azioni e piccolo accorgimenti per fare la differenza e portare il nostro contributo per la creazione di un mondo sostenibile per tutti. Sebbene si possa avere l’impressione che le nostre azioni non contino nulla, in realtà il piccolo consumatore ha un grande potere soprattutto quando possiamo influenzare altre persone con il nostro comportamento, il così detto effetto domino.

Vediamo insieme i consigli per ridurre il nostro impatto sull’ambiente.

  • Utilizzare l’auto il meno possibile

    Sebbene possa sembrare banale e scontato, in realtà l’utilizzo smisurato delle auto produce elevati tassi di inquinamento (soprattutto i pneumatici e i freni producono grandi quantità di micropolveri nocive per l’intero organismo). Quante volte usiamo l’auto per dei tragitti insignificanti, che potrebbero essere benissimo compiuti a piedi o con la bicicletta? Oppure usiamo l’auto quando invece potremmo prendere il treno o altri mezzi di trasporto pubblici?L’auto costituisce un grande costo per il consumatore, e non solo in termini di benzina o diesel. Infatti più utilizziamo l’auto e più aumentano le probabilità di incidenti o di arrecano danno alla vettura. Un suo uso costante aumenta, inoltre, in maniera sostanziale l’usura dei veicolo.

  • Optare per il car-sharing

    Talvolta utilizzare la macchina è indispensabile. In questi casi possiamo utilizzare il car-sharing come mezzo ecologico ed alternativo. Con il car-sharing (il più diffuso è blablacar) possiamo sia offrire passaggi in cambio della condivisione delle spese di viaggio, oppure cercare un passaggio con un costo nettamente inferiore rispetto all’utilizzo dell’auto o dei mezzi pubblici.

  • Ridurre il consumo di carne e pesce

    E’ oramai assodato che gli allevamenti intensivi siano grande fonte di inquinamento. Secondo Greenpeace, infatti, questa tipologia di allevamento sarebbe la seconda causa di inquinamento da polveri sottili. Quando scegliamo di consumare legumi e verdura fresca ne gioverà non soltanto il pianeta e la vostra salute, ma anche il portafoglio, essendo che un kg di manzo ha un prezzo medio che si aggira intorno ai 15€/kg, mentre i legumi hanno un costo medio di 4€/kg.

  • Consumare frutta e verdura di stagione

    Comprare i pomodori a Dicembre è semplicemente un’aberrazione, soprattutto perché in Italia abbiamo una grandissima varietà di frutta e verdura stagionale. Impariamo ad acquistare in base alle stagioni, se proprio vogliamo gustare dei pomodori o della frutta più dolce durante l’inverno, possiamo sempre fare scorta durante l’estate e poi preparare delle conserve o conservare i prodotti acquistati in freezer.

  • Acquistare frutta e verdura dai produttori

    Un’altro grande vantaggio dell’Italia è di avere ancora un settore agricolo particolarmente vivo. Quando acquistiamo la frutta e la verdura dai produttori (ad esempio al mercato) non solo riduciamo l’impatto ambientale del trasporto dei prodotti da una regione all’altra, ma paghiamo un prezzo giusto per un prodotto a km 0. Aiutiamo  e incentiviamo così l’economia locale e magari famigliare, anziché far fluire i nostri soldi nelle casse dei grandi ipermercati.

  • Quando possibile, prediligere i prodotti biologici

    I prodotti biologici sono sicuramente più costosi rispetto ai prodotti tradizionali. Questo significa che non sempre possiamo permetterci di acquistare beni di questo tipo. Un primo passo da compiere è sicuramente quello di consumare meno cibo: infatti la nostra società consuma quantità di cibo decisamente elevate per lo stile di vita prevalentemente sedentario che conduce. Una volta ridotta la quantità possiamo concentrarci sulla qualità e quindi concederci degli alimenti biologici. Se anche in questo caso i prodotti biologici continuano ad essere al di fuori della nostra portata, possiamo acquistare solo i beni che ci servono e che troviamo in offerta, oppure concentrarci sui beni a lunga durata e che consumiamo meno (ad esempio, zucchero, farina, ecc).

  • Consumare meno

    La nostra società è altamente consumista. Siamo perennemente bombardati da messaggi pubblicitari che ci invogliano a consumare, ad acquistare. Spesso siamo tentati di acquistare una t-shirt, anche se non ne abbiamo bisogno, perché ad un prezzo accattivante. Ma pensiamo al costo ambientale ed umano che ha il prodotto che desideriamo? Prima di acquistare qualcosa pensiamo se realmente ne abbiamo bisogno e meditiamo sul costo che ha avuto la produzione di quel determinato bene. E’ anche importante limitare gli acquisti su internet il più possibile, e anche in questo caso prediligere negozi e prodotti locali.

  • Fare la raccolta differenziata

    Differenziare è importantissimo, ma da solo non basta a ridurre il nostro impatto sull’ambiente. Dobbiamo imparare a consumare meno, in modo tale da produrre meno spazzatura e materiali di scarto.

  • Ridurre l’utilizzo della plastica

    La plastica oramai è ovunque. Facciamo quinti attenzione e limitiamo il più possibile l’acquisto di materiale plastico. Ad esempio, sostituiamo le bottiglie di plastica con quelle in vetro o alluminio, oppure con la caraffa filtrante. Evitiamo di acquistare cibi già pronti oppure imballati singolarmente. I cibi già pronti, oltre a essere generalmente ricchi di zuccheri, hanno sempre un prezzo superiore rispetto alle materie prime necessarie per la produzione del piatto. Sostituiamo le spugne per la pulizia della casa e del corpo – generalmente in plastica – con spugne naturali e biodegradabili.

    Utilizzare la coppetta mestruale o gli assorbenti lavabili

    Gli assorbenti, oltre a costituire un costo monetario elevato, rappresentano un costo ambientale data l’impossibilità di riciclarli e l’elevato uso che se ne fa. Passare alla coppetta mestruale è una rivoluzione sia economica (una coppetta costa sui 20€ e può essere utilizzata per circa 20 anni), che ambientale. Inoltre, a differenza dei tradizionali assorbenti, la coppetta non irrita le parti intime, evitando anche la diffusione del cattivo odore.

  • Riutilizzare e aggiustare

    Capita di essere tentati di gettare un oggetto che può essere aggiustato pensando “costa meno comprarne uno nuovo!”. Invece non è così se pensiamo al costo ambientale che deriva dalla produzione di nuovi oggetti. Cerchiamo, quindi, di aggiustare e riutilizzare ciò che è possibile. Anche quando andiamo al mercato a fare la spesa, ad esempio, possiamo riutilizzare i sacchetti della volta prima e continuarne l’utilizzo fino a quando sarà possibile. Quando abbiamo bisogno di qualcosa è sempre bene valutare se è possibile acquistare il bene di seconda mano (ad esempio, una cucina, o l’auto, un pc, ecc). Al contrario quando vogliamo liberarci di un oggetto possiamo venderlo o regalarlo a qualcuno che ne avrà sicuramente più bisogno di noi.

  • Lavare a mano i capi in poliestere o altre materie artificiali

    Come già detto, la plastica oramai è ovunque. Anche nei nostri vestiti. Quando laviamo in lavatrice i capi sintetici (poliestere) e quando li sottoponiamo a cicli di centrifuga intensi, questi rilasciano nell’acqua delle microplastiche difficilmente filtrabili. Per cui, è sempre meglio lavare a mano e in acqua fredda i capi sintetici (in particolar modo i capi d’abbigliamento sportivo), oppure, quando ciò non è possibile (ad esempio durante i mesi invernali) è bene ridurre al minimo i lavaggi.

  • Riutilizzare l’acqua

    L’acqua è un bene prezioso che va utilizzato con parsimonia. Possiamo riutilizzare l’acqua che viene usata per il lavaggio degli ortaggi e della frutta per annaffiare i nostri fiori e le piante da balcone/giardino.

  • Non sostare con l’auto accesa

    Quando rimaniamo in attesa con il motore acceso, stiamo inquinando inutilmente. Ricordati di spegnere sempre il motore dell’auto o della moto quando sei in sosta, ma soprattutto, se vedi qualcuno stare fermo con il motore accesso, invitalo a spegnere!

  • Scelte politiche consapevoli

    Purtroppo in Italia manca un vero movimento ecologico ed ambientale. Tuttavia possiamo cambiare le cose scegliendo tra quei partiti che mostrano più consapevolezza ambientale rispetto che altri. Anche e soprattutto a livello locale, prediligiamo quegli amministratori che si mostrano sensibili alle zone pedonali, aree urbane verdi, mantenimento degli alberi e riduzione dell’accesso delle auto nei centri cittadini.

  • Boicottare

    Il boicottaggi è il più potente strumento in mano al consumatore. Quando una determinata società/azienda assume atteggiamenti poco ecologici, semplicemente smettiamo di acquistare i loro prodotti, informando amici e famigliari  e invitando a fare lo stesso.

  • Prediligere la piccola distribuzione rispetto alla grande

    I piccoli commercianti sono una grandissima risorsa per le città, tengono i quartieri puliti, frequentati, pagano le tasse. E’ importante sostenere le loro attività anche perché, generalmente, sono più sostenibili rispetto alla grande distribuzione. I piccoli commerciati, infatti, spesso prediligono prodotti a km 0.

  • Utilizzare l’aereo il meno possibile

    L’aereo produce impressionanti emissioni di CO2. Per questo motivo, si dovrebbero ridurre i viaggi in aereo, prediligendo il treno ogni volta che è possibile.

  • Usare prodotti naturali ed ecologici per l’igiene personale e la pulizia della casa

    I prodotti che noi usiamo per la tenere pulito lo spazio domestico e per l’igiene personale hanno un impatto diretto sull’inquinamento delle falde acquifere. Per questo sarebbe buona abitudine utilizzare sempre prodotti naturali, senza additivi chimici – dannosi sia per noi che per l’ambiente- ed ecologici. Si trovano diversi prodotti in commercio, anche per la pulizia della casa. Tuttavia, se non vogliamo acquistare prodotti specifici, possiamo affidarci a rimedi economici e naturali. L’aceto, ad esempio, è ottimo per pulire la casa: deterge, disinfetta, profuma ed è economico rispetto a tanti altri prodotti.

  • Ridurre – o eliminare – l’utilizzo di prodotti usa e getta

    Come già detto, dobbiamo imparare a consumare meno. Si rende quindi necessario eliminare dalle nostre abitazioni tutti i prodotti usa e getta, e sostituirli con prodotti che possono essere riutilizzati. E’ preferibile usare piatti e stoviglie non di plastica – se proprio dobbiamo, usiamo quelle compostabili -, panni cattura polvere lavabili in lavatrice, tovaglioli di stoffa e stracci lavabili.

 

Yoga significa consapevolezza, e vivere consapevolmente si traduce in scelte responsabili a tutela del nostro pianeta e di tutti gli esseri viventi che lo popolano. Contattami per scoprire di più sulle mie lezioni di yoga!

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(image via https://www.erbasacra.com)