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Perché ho scelto di avere lo studio a casa

Scritto da Elena Cassinelli il 09 Marzo 2022

Lavorare da casa ha, come tutto, lati positivi e altri meno gradevoli. Mio papà ha sempre lavorato da casa, fondando e gestendo la sua società dal 1998 fino al 2020. Per questo per me, l’idea di avere lo studio nella mia abitazione, non è mai stata un’idea strana.

Quando sono tornata in Italia dal Portogallo, lasciando il mio lavoro a tempo indeterminato e rifiutando un’offerta lavorativa a Madrid, lavorare da casa mi sembrava, per iniziare, la scelta più saggia.

Con il tempo e con l’aumentare del lavoro, ho capito che lavorare a casa, in uno spazio dedicato esclusivamente allo Yoga e ai trattamenti, non mi dispiaceva per niente.

L’aspetto economico e la mia idea di Yoga

Sicuramente l’aspetto economico gioca un ruolo fondamentale nella mia scelta. Pagare due affitti e il doppio delle utenze non è una spesa da sottovalutare! Avere lo studio a casa mi permette di dimezzare le spese e di avere prezzi relativamente contenuti e alla portata di tutti.

Però l’aspetto che per me è più importante riguarda la mia concezione dello Yoga. Questa disciplina mi ha cambiato la vita in meglio, aiutandomi a guardarmi dentro e affrontare blocchi emotivi e mentali. Lo Yoga e il suo studio rappresentano una grande parte della mia vita.

Credo che l’ansia di dover pagare doppie utenze possa portarmi a vedere le lezioni come un solo mezzo per pagare le spese, a pensare di dover lavorare a tutti i costi; e ciò influirebbe negativamente sulla qualità delle mie lezioni.

Per me insegnare Yoga è un piacere, mi fa star bene pensare di poter fornire agli altri gli stessi strumenti che sono stati offerti a me in passato per cercare l’equilibrio psicofisico. Non vorrei mai tenere le lezioni con un mindset improntato sul business e sul profitto. Ovviamente non significa che gli insegnanti che hanno uno studio offrono lezioni scadenti, quella che sto offrendo è la mia visione personale che può essere diversa da quella di altri professionisti.

Comodità

Oltre a quanto detto sopra, devo dire che lavorare da casa mi risulta estremamente comodo. Ho la fortuna di poter pranzare tutti i giorni a casa, preparando con cura il cibo che consumerò. Inoltre ho la possibilità, tra una lezione e l’altra di svolgere piccole incombenze domestiche, di studiare, di riposarmi, di stare con i miei gatti e con Jens (anche lui lavora da casa).

Lo spazio

Lo spazio che ho dedicato alla pratica è ampio e luminoso, è rivolto a Nord-Est per cui prende la benefica luce dell’alba e del primo mattino.

Curo la shala con amore e affetto, pulendo ogni giorno, disinfettando i tappetini dopo ogni utilizzo e arieggiando al termine di ogni lezione. Brucio incensi, recito mantra ed è il luogo dove io svolgo quotidianamente la mia pratica personale, che sia di Raja Yoga o Hatha Yoga.

Un altro aspetto positivo è che spesso durante le lezioni Gazpacho, il gatto più anziano, viene in shala a tenerci compagnia con le sue fusa. Infatti lui adora stare nella stanza dello Yoga, prendere un po’ di coccole o farsi un pisolino (ehm, savasana).

Namastè!

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