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Hanumanasana: l'amore che dona coraggio

Scritto da Elena Cassinelli il 29 Settembre 2020

Hanumanasana è l’asana dedicata a Hanuman, il Dio dall’aspetto di scimmia. Hanuman viene considerato in India un supereroe dall’indole buona, che combatte per amore degli amici e che possiede qualità divine senza esserne consapevole.

Infatti Hanuman è per metà figlio di una divinità e quindi possiede qualità divine, ma non ne è consapevole. Prova le stesse paure che provano gli altri esseri umani che riesce a superare grazie all’amore e alla fede.

La storia di Anjaneya

Anjana era una bellissima donna così desiderosa di avere un figlio che pregava ogni giorno. Vayu, il dio del vento, la osservava tutti i giorni e ammirandola profondamente decise di aiutarla. Benedisse alcuni chicchi di riso e li affidò ad uno stormo di piccioni che li consegnarono ad Anjana mentre era raccolta in preghiera.

Anjana mangiò i chicchi di riso e rimase incinta.

Quando suo figlio, Anjaneya, nacque fu subito chiaro che si trattava di un bambino speciale: era infatti metà umano e metà divino. Questo status di semidio lo mise spesso nei guai. Un mattino, guardando verso il cielo, vide quello che gli sembrò un gigantesco mango, il suo frutto preferito. Senza pensarci due volte, si lanciò in volo per afferrare il frutto, senza capire che in realtà si trattava di Surya (il Sole). Quando questi lo vide avvicinarsi così pericolosamente gli scagliò contro un lampo che, colpendolo alla mandibola, lo uccide all’istante.

Quando Vayu venne a sapere dell’accaduto si infuriò; la rabbia gli fece perdere il controllo e inspirò così profondamente da lasciare il mondo senza aria.

Gli Dei si riunirono per cercare di placare l’ira di Surya e di Vayu. Il primo riteneva Anjaneya troppo pericoloso per essere riportato in vita, mentre Surya di rifiutava di espelle l’aria che aveva inspirato. Alla fine su trovato un accordo: Anjaneya sarebbe rinato come Hanuman e, privato della memoria della sua origine divina, sarebbe stato affidato a Sugriva, il re delle scimmie.

Le avventure di Hanuman

Un giorno nella foresta, Hanuman incontrò re Ram, col quale entrò subito in sintonia, Ram gli raccontò di essere sposato con Sita, una donna bellissima che era stata rapita dal demone Ravana, che la teneva nascosta. Hanuman si offrì di aiutarlo a ritrovare sua moglie. Re Ram allora gli affidò il proprio anello come segno di riconoscimento e questi partì subito per la costa, senza sapere bene dove andare e cosa fare.

Una volta giunto sulla costa Hanuman cominciò a pregare per capire cosa fare. Quando si sentì pronto, si alzò e con un balzo si allungò sull’oceano: una gamba tesa in avanti verso l’isola di Lanka, l’altra con il piede appoggiato alla terraferma. Nonostante le numerose difficoltà Hanuman riuscì ad atterrare e trovò Sita nel giardino intorno al palazzo di Ravana.

Nel giardino c’era un bosco di alberi Ashoka, simbolo dell’amore eterno e della liberazione dalla sofferenza. Sita, sottoposta ad ogni tipo di angheria psicologica ed emotiva ed essendosi rifiutata di entrare all’interno del palazzo, vive nel boschetto. Stava seduta, paziente, con la schiena appoggiata all’albero e ripeteva “Ram salvami”. Un giorno video comparire una scimmia che gli mostrò l’anello di Ram e capì di esser salva.

I benefici di Hanumanasa

Hanumanasana ha diversi benefici, sia fisici che mentali:

  • migliora la digestione
  • allunga i quadricipiti, i polpacci e le caviglie
  • rafforza i glutei, l’addome e tutta la colonna vertebrale
  • migliora il funzionamento degli organi addominali
  • stimola le funzioni dell’apparato riproduttivo
  • aiuta a rimuovere ansia e stress
  • aiuta a lasciare andare sensi di colpa, paura e tristezza

Hanumanasa ci insegna che c’è solo una cosa che ci permette di superare i dubbi e le paure: l’amore. Hanuman agisce sempre per compassione e incarna tutte le qualità di uno yogi.

Namastè.

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La storia di Hanuman è stata tratta da “I significati mitologi delle posizioni Yoga“, M. Gandossi e S. Romani.