Marichyasana I: Mitologia e benefici della posizione dedicata al saggio Marichi
Scritto daElena Cassinelliil20 Marzo 2020
La posizione di Marichyasana prende il nome dalla parola sanscrita Marichi, che significa raggio di luce.
Chi era Marichi
Marichi è uno dei figli di Brahma, il dio Hindù responsabile della creazione dell’universo. La mitologia narra che dopo aver creato il cielo e la terra, Brahma diede vita a 10 figli, chiamati Mansaputras – che in sanscrito significa “i figli nati dalla mente”.
Marichi sposa poi Kala dalla quale ebbe un figlio Kahyapa, conosciuto come il signore delle creature. Il nipote di Marichi sarà Surya, il dio del sole, alla quale sono dedicati i diversi tipi di saluto al sole (Surya Namaskar). Il pronipote di Marichi invece sarà Manu, colui che darà origine all’umanità. manu deriva dalla radice sanscrita Man che significa pensare e darà origine alla parola inglese “man” (uomo).
Dalla discendenza di Marichi si evince che quest’ultimo gioca un ruolo fondamentale nella mitologia indiana. Marichi, infatti, viene adorato in tutto il mondo.
Marichi simbolizza saggezza, grande energia e la forza cosmica che ha dato l’impulso alla creazione dell’universo.
Benefici della posizione
La posizione ha otto varianti, le prime quattro fanno parte dell’Hatha Yoga e della prima serie di Ashtanga Yoga. Le ultime quattro fanno parte della quarta serie di Ashtanga.
I benfici di Marichyasana I (nella foto) sono i seguenti:
calma la mente
allunga e migliora la flessibilità di spalle e anche
allunga e tonifica la colonna vertebrale
stimola gli organi riproduttivi e tonifica il pavimento pelvico
migliora la digestione
stimola il pancreas
Namasté!
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